Un percorso di luce per i 25 anni della caduta del muro di Berlino

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
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Questo fine settimana segna l'anniversario della caduta del muro di Berlino. Sono infatti trascorsi ben 25 anni dalla notte tra il  9 e 10 novembre, in cui nel 1989, migliaia di berlinesi  si affollarono intorno alla barriera che separava la città da più di trent'anni, per finalmente abbatterla. Una barriera non solo fisica, ma anche e sopratutto psicologica, distrutta con un un vero momento di festa, designato dai tedeschi come Die Wendela svolta. Questo evento è maturato dopo mesi di sconvolgimenti politici e di proteste popolari che hanno portato alla caduta del blocco sovietico. 

Il muro di Berlino era infatti diventato un forte simbolo della divisione del mondo occidentale durante la guerra fredda, tra il regime comunista e il blocco non comunista, guidata dagli Stati Uniti. La sua caduta ha segnato non solo la riunificazione della Germania che conosciamo oggi, ma anche la transizione verso una nuova era politica, economica e sociale.

Per celebrare il venticinquesimo anniversario di questo evento storico, la città di Berlino, in collaborazione con il Kulturprojekte Berlin e la Società Robert Havemann, ha organizzato una serie di attività che ruotano intorno ad un importante installazione artistica urbana: LICHTGRENZE, che potrebbe essere tradotto in italiano con frontiera di luce. Scopriamo allora un po' di più su questo progetto elegante e poetico, e sulle celebrazioni che lo accompagneranno nel corso di questi giorni.

Il progetto

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© Kulturprojekte Berlin_WHITEvoid / Christopher Bauder, Photo: Daniel Büche

Dal 7  al 9 novembre, per un periodo che durerà per due giorni e due notti, una risposta creativa al 25° anniversario della caduta del muro trasformerà completamente il paesaggio urbano della città di Berlino: migliaia di palloncini bianchi luminosi saranno installati nel cuore della città, nei luoghi in cui originariamente si trovava la frontiera di muratura, creando un intervento artistico di oltre 15 chilometri di lunghezza! Quest'ultimo è stato progettato dai fratelli Christopher e Marc Bauden e dal team creativo  della Whitevoid baudenfilm, sostenuto dal Kulturprojekte Berlin. Il progetto è quindi inteso come una ricostruzione poetica e temporanea della frontiera originale, per ricordare così la brutalità  degli anni del Muro. 

Le centinaia di migliaia di visitatori previsti potranno rivivere in un'atmosfera magica questo momento cruciale della storia tedesca e internazionale. Il progetto è anche un omaggio al coraggio del popolo della Germania orientale che si ribellò contro la dittatura del tempo, in quello che molti descrivono come una delle più grandi manifestazioni pacifiche nella storia del genere umano.



La storia

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© Photo : Uwe Gerig

Concediamoci però un momento per ricordare a noi stessi brevemente i fatti e gli eventi che circondano il muro di Berlino, la sua costruzione nel 1961  e infine la sua caduta nel 1989.

Alla fine della seconda guerra mondiale, la città di Berlino fu divisa tra i quattro alleati: la Russia, gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito. Questa collaborazione tra queste quattro nazioni fu breve, fino a che nel 1948, l'Unione Sovietica mise fine ai suoi rapporti di collaborazione con i suoi alleati occidentali, stabilendo  quello che è conosciuto fino oggi come il blocco di Berlino, che isolò completamente Berlino ovest del resto della Germania orientale. Questa divisione è rimarcata nel corso degli anni successivi con la costituzione della DDR, sotto l'occupazione sovietica, e la Germania occidentale, dove avevano le loro sedi gli americani, i francesi e gli inglesi, fino all'inizio della costruzione del Muro la notte tra il 12 e il 13 agosto 1961. Questo vero presidio militare, lungo più di 155 km, è stato costituito da due muri di cemento che isolavano una terra di nessuno, costellata di torri di guardia, filo spinato e pattuglie di sorveglianza. Venticinque punti di transito, strettamente controllati, ammettevano un transito limitatissimo tra le due zone della città, il più famoso è il Checkpoint Charlie, i cui resti sono ancora oggi presenti sulla Friedrichstrasse. Sono molti quelli che tentarono senza successo di lasciare la zona sovietica attraversando illegalmente il muro durante i trenta anni della sua esistenza: le vittime di questa oppressione sono onorate ancora oggi in diverse postazioni commemorative nel Mauerpark e nel Checkpoint Charlie, per citarne alcuni dei più noti.

Il percorso

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© Kulturprojekte Berlin_2014 WEW FU Berlin IGB

L'intervento del LICHTGRENZE non potrà, ovviamente, occupare tutti i 155 km in cui si estendeva il muro, ma correrà attraverso 15 chilometri dalla porzione centrale, nel cuore della città di Berlino, come si può vedere in questo modello che mostra la città di notte, in linea d'aria. Inoltre, questo confine luminoso toccherà alcuni dei luoghi più emblematici della capitale. A partire da Bornholmerstrasse, palloncini luminosi saranno distribuiti lungo la Bernauerstrasse  per raggiungere il Reichstag e la famosa Porta di Brandeburgo. Saranno quindi diretti lungo la Potsdamer Platz -ricostruita dopo la caduta del muro da Renzo Piano- attraverso il leggendario Checkpoint Charlie. Infine, questo muro di luce attraverserà il quartiere di Kreuzberg per poi proseguire lungo la East Side Gallery e finire sull' Oberbaumbrücke, un ponte che passando sul fiume Sprea ha unito l'Oriente l'Occidente, in una simbolica riunificazione tra le due parti della città.

Le celebrazioni

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© Kulturprojekte Berlin_WHITEvoid / Christopher Bauder, Photo: Daniel Büche

Durante il fine settimana, oltre al LICHTGRENZE, la città di Berlino e il Kulturprojekte Berlin offriranno una serie di eventi pubblici. Lungo i sette punti installati sopra descritti saranno distribuite informazioni, oltre ad essere un punto di riferimento per molte attività che saranno condotte e promosse dai media tedeschi. Ci sarà anche occasione  per l'organizzazione di una serie di visite guidate a tema, consentendo ai visitatori di conoscere meglio la storia del Muro.

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© Kulturprojekte Berlin_WHITEvoid / Christopher Bauder, Photo: Daniel Büche

Il LICHTGRENZE sarà lo sfondo anche di diversi eventi artistici. Ci sarà quindi una mostra dal titolo  One Hundred Wall stories, le Cento storie del muro, che ogni 150 metri del corso presenterà fotografie e fatti sulla storia di un centinaio di berlinesi le cui vite furono intrecciate con la storia del muro. Inoltre, il film ’Walls Pieces’, un collage di pellicole d'archivio video diretto da Marc Bauder, sarà presentato nei punti pubblici che abbiamo già citato. Alla fine, un festival di strada si terrà l'ultimo giorno dei festeggiamenti che vedranno in scena molti musicisti tra i quali, oltre a Peter Gabriel, ci saranno Paul Kalkbrenner, Udo Lindenberg e i Fantastischen Vier.

L'evento conclusivo

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© Antje Schröder_Kulturprojekte Berlin

A seguito degli eventi che costelleranno il fine settimana, l'attuale sindaco di Berlino, Klaus Wowereit, lancerà dalla Porta di Brandeburgo  il via alla cerimonia finale la sera del 9 novembre alle 19h. In quel momento, più di duemila persone scelte rilasceranno uno alla volta i luminosi palloncini, un evento dalla durata di circa trenta minuti e che starà a simboleggiare poeticamente lo scioglimento del muro e la grande liberazione che ha portato a grandi cambiamenti ideologici, politici e sociali. I partecipanti di questo grande gesto sranno un gruppo di persone provenienti da Berlino e non solo, ed aventi tra i 4 e 74 anni. Questo, senza dubbio, sarà un momento carico di emozioni che vi consigliamo di vedere nel caso vi troviate a Berlino per il fine settimana.

Intanto, qui sotto vi diamo il bellissimo video che offre l'anteprima dell'evento!

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