La Rinascita di un Vecchio Trullo in Puglia

Costanza Antoniella Costanza Antoniella
Il trullo fra i lecci, Roberto Zecca Designer Roberto Zecca Designer
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In Italia possiamo vantare luoghi che non esistono da nessun altra parte. In Italia ci sono mete turistiche che mozzano il fiato. Chi viene in Italia e non è italiano, si innamora immediatamente della nostra storia e della nostra cultura e chi è italiano, beh chi è Italiano sa che di problemi nel nostro Paese ce ne sono tanti, ma che in quanto a paesaggi e città siamo imbattibili. Detto questo oggi si va in Puglia, nella terra dei trulli per osservare da vicino la trasformazione di una di queste tipiche costruzioni della provincia di Bari che, in seguito ad una ristrutturazione meticolosa è diventato una super casa da poter vivere tutto l'anno.

Il trullo abbandonato

L’antico trullo era collocato su un terreno che, nonostante fosse coltivato a uliveto, era stato abbandonato da vari decenni dopo che il proprietario aveva deciso di andare a cercare fortuna all'estero. Quando il designer Roberto Zucca assieme ad un team di esperti, è arrivato sul luogo, ha trovato la costruzione quasi completamente distrutta, tanto che alberi e piante tipici delle zone, crescevano ovunque ricoprendo quasi totalmente il trullo. La curiosità è che nelle carte ufficiali, vista la presenza della folta vegetazione, il piccolo trullo non era presente perché la fotogrammetria aerea non l'aveva distinto in mezzo a tutte le piante.

I primi lavori

Uno dei primi lavori ha visto lo scavo di una cisterna per la raccolta delle acque piovane, mentre per facilitare l'accesso al trullo è stata aperta una strada interna. Questo intervento ha visto la necessità di livellare il terreno ottenendo una graduale pendenza nel percorso. La ristrutturazione ha visto uno svellimento delle chiancarelle (pietre piatte che compongono la parte più esterna del “cono”, denominazione data alla copertura del trullo) che risultavano sconnesse e facevano penetrare la pioggia.

Gli interni disastrati

Come possiamo vedere in questa fotografia, gli interni del trullo erano proprio disastrati ed entrare era sconsigliato. Terra, pietre e insetti abitavano la piccola struttura che non poteva assolutamente essere abitata in queste condizioni. 

La prima fase

Dopo aver sistemato il trullo, la fase successiva ha visto l'ampliamento della struttura in modo che potesse essere resa abitabile. L'estensione è quindi stata realizzata rispettando la tradizione architettonica rurale della zona: all’interno sono state utilizzate volte a botte e volte a sesto ribassato, mentre all'esterno è stata usata la cosiddetta copertura a cummersa (denominazione dialettale proveniente dal latino cum vertice). 

Una nuova casa

La zona di collegamento tra la parte esistente e quella da costruire ha visto la nascita di uno spazio abbastanza ampio nel quale ricavare i servizi. Nonostante ciò però, l'intervento nel suo complesso è risultato abbastanza complesso a causa della difficoltà di inserire la nuova costruzione in uno spazio ristretto, delimitato dalla presenza di un'altra proprietà e di una scarpata. 

Il giardino

Il giardino dispone di un comodo patio attrezzato per potersi godere la natura in totale relax. Alla sera poi, si potranno consumare i pasti nella zona pranzo organizzata all'esterno e riparata da una tenda. 

Gli interni

Il trullo può essere vissuto sia d'estate che d'inverno senza alcun problema, come vediamo dal camino ritratto nella fotografia. All’interno, infatti, sono stati ottenuti alcuni spazi nello spessore delle murature perimetrali del trullo e che hanno permesso ad alcuni arredi di occupare zone nel muro, invece che ingombrare la superficie del pavimento.

La camera da letto

Concludiamo il nostro articolo con una fotografia della camera da letto ricavata all'interno del trullo, suggestiva non vi pare?

Termina così il nostro Libro delle Idee, ma se desiderate continuare con la lettura, vi consigliamo:

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