Come progettare una casa: una guida dalla A alla Z !

Guido Musante Guido Musante
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Il progetto della casa è sicuramente il tema più complesso dell'architettura: quello con cui si sono confrontati e scontrati i più grandi architetti, talvolta producendo autentici capolavori, altre clamorose cadute. La definizione di una casa non è tuttavia un processo che l'architetto compie da solo: similmente a una danza è un'operazione che viceversa il progettista conduce di pari passo con il committente, con il quale occorre instaurare un dialogo il più possibile aperto e fertile. In questo senso si può dire che un grande architetto deve soprattutto essere in grado di ascoltare, mentre il migliore committente deve avere la capacità di trasmettere in maniera efficace e articolata i propri bisogni e desideri.

Naturalmente è poi vera anche l'opzione inversa: un grande architetto deve avere la capacità di esprimere, con la propria architettura, e un ottimo committente quella di recepire e accogliere le migliori soluzioni che gli vengono proposte. Dunque progettare una casa è un'operazione che, in parte, ogni futuro abitante compie già in prima persona, facendosi carico di approfondire gli specifici passaggi che ogni operazione progettuale condotta a regola d'arte debba comportare. Da questo punto di vista, commissionare una casa è anche un atto di ricerca, finalizzato a individuare tutte le specifiche che interagiranno nello sviluppo del progetto e ad analizzarne pesi e influenze che le stesse avranno nello svolgersi dei lavori.

Un committente è dunque un progettista in senso traslato, e come un progettista dovrà considerate attentamente i principali parametri progettuali: esogeni ed endogeni. I primi saranno soprattutto legati alle condizioni al contorno che faranno da sfondo alla realizzazione della nuova casa, mentre gli altri avranno soprattutto a che vedere con le specifiche caratteristiche architettoniche della casa stessa. Scopriamo allora, punto, per punto quali sono gli aspetti da considerare quando ci incamminiamo nella grande avventura progettuale che è il progetto della nostra casa.

​Proprietà

Il primo passo da considerare nel progetto di una casa è la proprietà dei terreni. I terreni edificabili sono un bene sempre più scarso, in particolare nei paesi occidentali (e in Italia ancor di più), per cui la loro identificazione deve essere attentamente ponderata anche come importante forma di investimento. In particolare occorre considerare le caratteristiche del terreno prescelto non solo nell'immediato dell'operazione immobiliare, ma in divenire, valutando attentamente i possibili sviluppi urbanistici che nel futuro potranno interessare l'area prescelta.

Nell'immagine: una abitazione progettata dallo studio di Lisbona RRJ Arquitectos.

Dintorni

Esistono tre parametri per definire il miglior luogo nel quale progettare una casa: contesto, contesto e contesto. Questa antica massima, ancora molto in voga tra gli studenti di architettura contiene una grande porzione di verità. Le condizioni al contorno sono fondamentali nell'attribuire qualità allo spazio abitato: la migliore architettura del mondo, posta in un contesto difficile risulterà sempre poco desiderabile; al contrario un'architettura mediocre in un contesto di rilievo sarà un luogo in cui molti di noi desidererebbero abitare.

​Funzionalità

Non occorre essere degli stretti funzionalisti, quelli per quali la forma segue sempre la funzione, per capire l'importanza dello stabilire, fin dalle prime fasi di un progetto, dell'assetto funzionale della casa. La casa è in fondo una macchina complessa, che assolve a numerose utilità e deve saperlo fare bene. In quanto tale deve essere dotata di uno schema iniziale attentamente calibrato, nel quale architetto e committente agiranno preferibilmente di comune accordo.

​Struttura ed esterno

Il primo passo della progettazione vera e propria riguarderà la definizione del tipo di struttura da adottare e, in diretta conseguenza di ciò, del rapporto che si verrà a stabilire tra l'interno e l'esterno della casa. Una struttura basata su murature portanti, infatti, avrà una minore trasparenza rispetto a una struttura a telaio in legno, cemento armato o acciaio, e di conseguenza un diverso rapporto con il paesaggio circostante.

​Disposizione delle stanze

Una diretta conseguenza dello stabilire l'assetto funzionale della casa è direttamente correlata con la distribuzione delle stanze. Nella maggior parte dei casi il progetto parte dalla sua definizione planimetrica e quindi la messa a fuoco delle dimendsioni e dei rapporti tra i diversi ambienti abitati è il primo fondamentale passo da compiere nel disegno del progetto. Nelle abitazioni contemporanee si tende in genere ad attribuire maggiore rilevanza alla superficie destinata alla zona a giorno rispetto a quella della zona notte, destinando alle stanze la porzione più ridotta possibile.

​Materiali

Ampliamento abitazione in Legno, DM HAUS srl DM HAUS srl Rustikale Häuser

Una volta definito l'assetto distributivo e le volumetrie principali della casa potremo finalmente concentrarci sul suo aspetto. In questo senso un passaggio fondamentele è riservato alla scelta dei materiali: l'elemento che, insieme alla forma e al colore determina maggiormente l'aspetto assunto dalla casa. Naturalmente la scelta dei materiali è anche di tipo funzionale: molte sono infatti le variabili in termini di tecnologie e di costi di costruzione legati alla definizione di questa variabile.

​Stile

Come ultimo passaggio non rimane che definire lo stile della nostra costruzione. Anche in questo caso sarà importante il rapporto che si stabilisce tra architetto e committente: è infatti fondamentale che lo stile possa esprimere al massimo le capacità del primo ma senza costituirsi come pura e personalistica forma di espressione.

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