Computo Metrico per Ristrutturazione: Cos'è e a Cosa Serve

Alberti Laura Anna Maria Alberti Laura Anna Maria
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Che cos'è un computo metrico? A cosa serve? Ecco tutte le informazioni in merito al professionista a cui rivolgersi, ed ecco come valutare la completezza e le singole voci di un documento fondamentale.

Quando si deve ristrutturare casa, è fondamentale richiedere alla ditta che quella ristrutturazione la seguirà un computo metrico estimativo. 

Spesso sottovalutato, questo documento ha infatti un'importanza fondamentale: in molti casi, l'insoddisfazione – soprattutto a livello economico – che segue un importante lavoro di restauro tra le mura domestiche è determinata proprio dalle modalità, sbagliate, con cui il computo viene richiesto. Modalità che portano la persona a compiere la scelta quasi esclusivamente sulla base di un parametro: il prezzo. Cerchiamo dunque di capire come va richiesto il computo metrico, cosa significa esattamente e come adottare tutti gli accorgimenti che possano portare ad una ristrutturazione soddisfacente, sotto ogni punto di vista.

Che cos'è il computo metrico estimativo

Il computo metrico estimativo, nell'ambito di una ristrutturazione, è un documento volto a definire una corretta stima dei costi. In cosa consiste? Nella rappresentazione di tutti quei lavori che andranno ad essere fatti, con l'indicazione precisa di misure e costi. 

Perché è proprio questa la caratterizzazione del CME, e cioè del procedimento analitico per la stima della costruzione di opere edili: riportare con precisione, in un unico documento, quantità e prezzo unitario. Se invece si parla di computo metrico non estimativo, si intende il medesimo documento ma senza le indicazioni di prezzo.

Come richiedere il computo metrico per una ristrutturazione

Due sono i tipi di computo metrico: c'è quello estimativo, che viene richiesto ed emesso in fase di preventivazione e che è accompagnato in genere dal progetto esecutivo, e c'è quello consuntivo, che viene compilato alla fine dei lavori e che serve a valutare le variazioni di prezzo rispetto al primo. 

Ma qual è la giusta modalità per chiedere il CME, che dei due è poi quello fondamentale? L'ideale sarebbe contattare un tecnico (un architetto, un ingegnere o un geometra) che vada a compilare un computo metrico senza l'indicazione dei prezzi, da sottoporre poi a più imprese affinché possano stilare ciascuna il suo preventivo.

Avere un computo metrico unico ed univoco fatto da un professionista terzo permette infatti di valutare l'impresa che fa al proprio caso in modo molto più obiettivo: se non ci si rivolge ad un tecnico, ciascuna impresa andrà a comporre il suo – di computo metrico – e confrontarli, per un occhio non esperto, può diventare davvero difficile.

Quali voci deve contenere un computo metrico estimativo

Per essere completo e preciso, il computo metrico per la ristrutturazione di un immobile deve contenere le seguenti voci

  1. Suddivisione per categoria dei lavori
  2. Descrizione dettagliata per ogni singola lavorazione
  3. Misure e quantità
  4. Prezzo unitario rapportato all'unità di misura della singola lavorazione
  5. Prezzo complessivo, comprensivo di IVA e di eventuali sconti

Vediamo ora queste voci nel dettaglio. Per questioni di praticità, i lavori è bene che siano raggruppati per categoria (es. impianto idraulico); ciascuno andrà poi descritto in modo minuzioso, affinché sia possibile capire con precisione come la singola lavorazione verrà eseguita e quali materiali l'impresa andrà ad utilizzare (nella maggior parte dei casi, in realtà, la descrizione farà riferimento alle voci di prezzario emesse ogni anno dalle Regioni per le opere pubbliche, ed applicabili anche al settore privato).

Ogni singola voce deve contenere poi l'indicazione della misura (il numero delle porte, i metri quadrati di un pavimento) e il prezzo unitario, che alla misura è correlato: €/mq, €/cadauno ecc. Tutti i singoli prezzi andranno infine a comporre il prezzo complessivo, che può essere di tre tipi: della singola lavorazione, della categoria, dell'intero computo metrico.

Le categorie indispensabili all'interno di un computo metrico

Ci sono categorie basilari che ciascun computo metrico per la ristrutturazione di un immobile deve contenere. Ecco quali sono:

  1. Demolizioni (di pavimenti, rivestimenti, pareti, cartongessi, sanitari, impianti, infissi, porte interne) e smaltimento
  2. Opere edili (realizzazione di murature, intonaci, cartongesso)
  3. Impianti (elettrico, idrico, termico, sanitario)
  4. Finiture (posa di pavimenti e rivestimenti, montaggio di infissi, porte interne e sanitari, pitture)

In molti casi, il CME conterrà anche:

  1. Costi di installazione del cantiere
  2. Costi di occupazione del suolo pubblico (se la casa si affaccia sulla strada, e non dispone di uno spazio privato in cui caricare e scaricare i materiali)
  3. Costi tecnici (presenti solo in caso il computo metrico venga compilato da un'impresa, e non da un tecnico)
  4. Costi burocratici

Sottoponendo il CME senza prezzi e comprensivo di tutte queste voci a più imprese (almeno tre), che andranno ad indicare unicamente i loro costi, è possibile poter confrontare tra loro i preventivi, con la certezza che ognuno di essi conterrà tutte le voci indispensabili ad ottenere una chiara valutazione della situazione.

Quanto costa un computo metrico

Se ci si rivolge ad un tecnico per la realizzazione di un computo metrico senza prezzi, da sottoporre poi a più imprese per confrontare il loro preventivo, questo andrà a costare in genere il 2% della spesa prevista per i lavori (su una ristrutturazione da 80.000 euro, il CME costerà dunque circa 1.600 euro).

Se poi al professionista – che sia un geometra oppure un architetto – verrà richiesto di seguire anche i lavori di ristrutturazione, questo potrebbe decidere di far rientrare il costo del computo nel totale complessivo delle sue prestazioni. In ogni caso, è bene considerare il computo metrico non come una spesa, ma come il punto di partenza perfetto per la buona riuscita della ristrutturazione del proprio immobile. Avere un CME chiaro e dettagliato, infatti, nella maggior parte dei casi impedisce a chi ristruttura di trovarsi – alla fine dei lavori – con una brutta sorpresa. Specie per quanto riguarda i costi sostenuti.

Computo metrico per ristrutturazione appartamento

Il computo metrico deve essere compilato, come dicevamo, sia in caso di nuova costruzione che di ristrutturazione. Le opere di ristrutturazione per il quale è indispensabile compilare il compito metrico sono diverse, e comprendono qualsiasi modifica sostanziale dell’architettura e struttura delle case. Per compilare il computo metrico per la ristrutturazione appartamento, consigliamo sempre di rivolgersi agli architetti che hanno seguito il progetto.

Capitolato ristrutturazione appartamento

Una volta analizzato il computo significato e utilizzo, passiamo a parlare del capitolato per ristrutturazione appartamento. Si tratta di un documento in cui si riassumono gli interventi tecnici, le specifiche su materiali, superfici, costi e durata delle operazioni di ristrutturazione.

Una volta compreso il significato e l’importanza del computo metrico, passiamo a un altro argomento: la larghezza del corridoio di casa. Scopriamo insieme le normative in questo articolo!


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